L’ergoterapia con i cavalli è organizzata come una presa a carico classica quindi:
• Valutazione iniziale, attraverso assesment standardizzati specifiche per l’ergoterapia con e senza i cavalli (Ad es.: EtAP (Ergotherapeutisches Assessment mit Pferd), ABC-Movement, VMI, BVN, DGMP) e formulazione degli obiettivi
• Intervento ergoterapico
• Outcome e l’eventuale conclusione dell’intervento ergoterapico..
Caratteristiche del cavallo:
La scelta del cavallo è motivata da caratteristiche interne ed esterne di questo maestoso animale, che facilitano le abilità relazionali e la predisposizione a relazionarsi con le persone (e di conseguenza anche con la terapista). Questi aspetti permettono una relazione stabile e molto naturale, per ogni persona: i cavalli sono partner molto sensibili e liberi da pregiudizi e stereotipi, non orientati alla difficoltà della persona. Questo permette di apprendere competenze e abilità relazionali che il cliente può generalizzare nelle relazioni interpersonali della vita quotidiana
• la sua possenza e dalla sua forza, che lo rendono fisicamente superiore agli umani (non ho ancora visto un essere umano trascinare un cavallo contro la sua volontà, ma solo il contrario).
• “capacità di carico”, possiamo salire sopra al cavallo, rendendo la relazione molto semplice (accarezzare il cavallo standogli sopra).
• la loro presenza influenza positivamente la nostra intercezione e propriocezione (rilascio di ossitocina, calore corporeo percepito, ritmo dei movimenti, campo elettromagnetico). Il semplice stare vicino/sopra al cavallo ci fa “sentire bene” (provare per credere).
• animali gregari i cavalli mostrano un carattere per lo più docile e socievole; sono orientati a interagire con l’essere umano.
• innata predisposizione alla comunicazione inter-specie (comprendono la mimica umana!) e all’uso della comunicazione non verbale.
• Manifestano chiarezza e coerenza nelle relazioni, permettendo un’interazione positiva e prevedibile (un cavallo da terapia si farà sempre accarezzare da una persona che conosce, accetterà sempre una carota). Inoltre,
• Animali gerarchici all’interno del branco, rispettano la gerarchia con la persona, risultando predisposti a fare quello che gli si chiede.
• Reagiscono in modo diretto, immediato e onesto al comportamento della persona e danno un chiaro feedback positivo (masticare) se la persona gli chiede di eseguire dei compiti in modo prestabilito.
Il cavallo come mezzo ergoterapico è valido per incrementare:
• Tono muscolare
• Coordinazione motoria (bilaterale, bimanuale, occhio-mano)
• Integrazione neuro-sensoriale (percezione corporea, sistema vestibolare, tattile,..)
• Equilibrio
• Motricità fine e grossolana
• Gestione delle emozioni
• Tolleranza alla frustrazione
• Motivazione
• Pazienza
• Cooperazione
• Comunicazione
• Capacità di contatto
• Capacità di adattamento
• Attenzione (selettiva, a lungo termine)
• Capacita prospettica
• Capacita organizzative
• Prassie